Iniziamo cercando di spiegare che cosa sia il Metaverso, termine coniato nel 1982 da Neal Stephenson nel suo libro di fantascienza Snow Crash.
In pratica il Metaverso secondo alcune fonti è la naturale evoluzione di Internet, essendo questo un universo virtuale in 3D, con una serie di mondi virtuali connessi tra loro, in cui è possibile interagire usando degli Avatar digitali.
Come in tutti i mondi ancora da scoprire ci sono spazi edificabili, case e negozi da costruire e ovviamente da vendere.
In molti ritengono però che non sia solamente una evoluzione di scenari virtuali già esistenti, bensì la creazione di un nuovo immenso mercato.
Al momento è parere condiviso che ci si trovi di fronte ad una probabile rivoluzione epocale che potrebbe cambiare le nostre vite e sopratutto quella delle future generazioni.
Basti pensare che gli attuali “mondi” virtuali attraggono già capitali importanti, stiamo parlando ad esempio di Decentraland( una piattaforma in cui utenti possono acquistare appezzamenti di terreno virtuali ), Sandbox( gioco virtuale), Secondlife( un mondo virtuale elettronico digitale online lanciato addirittura nel 2003 ), ma potremmo citare Fortnite, Minecraft, Halo e molti altri ancora.
Ultimamente anche Facebook sta investendo enormi capitali e ha addirittura cambiato nome in Meta, per creare il suo pianeta virtuale, con edifici da compravendere e negozi 3D in cui fare shopping.
Un noto marchio di moda, di recente ha acquisito un terreno virtuale su Decentraland per la modica cifra di 1,4 milioni di dollari, mentre una società che si occupa prevalentemente di archiviazione digitale ( tutto ciò che esiste in un formato digitale e viene fornito con il diritto di utilizzo )ha raccolto fondi per 16 milioni di Euro da investire in terreni e edifici virtuali proprio su Decentraland.
Come sarebbe possibile tutto questo?
Grazie agli NFT( non-fungible token )in pratica una firma digitale da utilizzare per creare proprietà computerizzata delle risorse su più piattaforme e utilizzati in diverse applicazioni, che richiedono oggetti digitali unici.
Ad esempio le forme di arte grafica digitale che sulle varie aste hanno già raggiunto cifre milionarie.
Il Manchester City, al momento una delle squadre di calcio più’ quotate in Inghilterra ha avviato un progetto per la costruzione di uno stadio virtuale, in cui uno spettatore comodamente seduto nella sua poltrona di casa, potrebbe guardare la partita e vivere le emozioni e interagire con gli altri spettatori come se fosse allo stadio.
A Miami infine è stata posta in vendita la prima casa che esiste sia sul mondo reale che nel Metaverso.
Quindi un nuovo mercato potenzialmente enorme ma ancora forse con qualche incognita.
La pandemia ha chiarito a tutti comunque che le visite virtuali non funzionano, chi compra casa, vuole visionarla realmente come personalmente penso sia giusto.
Un discorso diverso potrebbe essere quello di acquistare realmente con soldi veri, un immobile o un negozio in un mondo virtuale, più efficiente, accattivante e bello di quello reale.
Porto San Giorgio li 05/03/2022
Stefano Pallotti
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